Azienda ospedaliero - universitaria Sant'Andrea - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

Azienda ospedaliero - universitaria Sant'Andrea

La Azienda Ospedaliero - universitaria Sant'Andrea è una prestigiosa struttura sanitaria situata nella capitale italiana, Roma. Si trova in Via di Grottarossa, 1035/1039, 00189 Roma RM, Italia, e può essere contata al numero telefónico 0633771.

La sua sede web è ospedalesantandrea.it, dove potete trovare tutte le informazioni relative alla sua attività e servizi. La struttura offre diverse specialità, tra cui Ospedale universitario e Ospedale, garantendo un'assistenza medica di alta qualità.

La Azienda ospedaliero - universitaria Sant'Andrea è dotata di diverse caratteristiche che la rendono accessibile a tutti. L'ingresso è accessibile in sedia a rotelle, mentre il parcheggio offre spazi riservati per le persone con disabilità. Questo le rende un'opzione ideale per chi cerca un'assistenza medica in un ambiente accogliente e accessibile.

Secondo le recensioni disponibili su Google My Business, la struttura ha ricevuto una media di 3.3/5 stelle, indicando un'assistenza di alta qualità. Con oltre 1266 recensioni, potrete trovare informazioni precise e dettagliate per pianificare il vostro soggiorno o la vostra visita.

Per pianificare la vostra visita o richiedere informazioni aggiornate sui servizi offerti, si consiglia di visitare la sede web della struttura o di contattarla direttamente al numero telefónico indicato. La Azienda ospedaliero - universitaria Sant'Andrea è pronta a fornire assistenza e supporto per ogni tipo di necessità medica.

Consiglio finale: Se stai cercando un'assistenza medica di alta qualità in un ambiente accogliente e accessibile, la Azienda ospedaliero - universitaria Sant'Andrea è un'opzione ideale. Non esitate a visitarne la sede web o a contattarla per pianificare la vostra visita. Speriamo di potervi assistere presto

👍 Recensioni di Azienda ospedaliero - universitaria Sant'Andrea

Laura M. B.

1/5

Laura, di 54 anni.Ho fatto la visita chirurgica al Sant'Andrea per ernia ombellicare dicendo che avevo anche i calcoli alla colecisti.
Mi hanno messo subito in programma di preospedalizzazione. Purtroppo ho avuto l'influenza con tanta tosse e ho dovuto rimandare. Mi hanno programmato solo l'asportazione della coleciste in laparoscopia e per l'ernia niente.Mi hanno richiamata dopo una settimana, solo che ancora avevo la tosse, preospedalizzazione il 4 febbraio poi subito detto che mi programmavano l'intervento per il 6 febbraio. Alla preospedalizzazione ho detto che ancora avevo la tosse con muco e fatto vedere un RX torace fatta il 21 gennaio dove c'era scritto: marcata accentuazione degli ilari dx. Ho chiesto se dovevo rifare rx, hanno detto no, (chiedevano a tutti se avevano RX torace recente per non farla loro) ho chiesto se andava bene fare l'intervento con ancora la tosse hanno detto : non è niente, va bene. Sono diabetica e prendo vari farmaci. Ho chiesto quali dovevo sospendere e quanto tempo prima, mi hanno detto di sospendere solo la metaformina 48 ore prima, gli altri potevo continuare a prenderli. Mi hanno detto che in caso se la glicemia si alzava mi avrebbero fatto loro dell'insulina. La mattina dell'intervento la glicemia era a 200 ma non mi hanno fatto nessuna insulina. Mi hanno detto di presentarmi il 6 febbraio alle 8.30 per l'intervento programmato alle 14.30 (la prima in lista del pomeriggio). Il tampone covid l'ho dovuto fare io a pagamento in farmacia. La mattina arrivo davanti al reparto e mi dicono che sono arrivata presto, che prima delle 12.00 non si libera il posto e che dovrò aspettare lì. Poi mi dicono lei è la seconda.Chiedo le calze contenitive per evitare trombosi, NO non sono previste per lei. Allora le chiedo al chirurgo che me le fa dare.Poi in sala operatoria l'anestesista la prima cosa che ha chiesto è stata : "la signora ha le calze".Per l'intervento si è fatto tardi sono scesa quasi alle 17.00 e mi hanno operata quasi alle 19.00. Infatti l'anestesista si è arrabbiata dicendo che io come tipologia di paziente dovevo essere operata presto e non a sera. Prima di entrare in sala operatoria uno specializzando mi mette l'ago cannula ma non riesce e mi fa 3 buchi e un dolore assurdo, poi lo fa fare a una dottoressa. Quando entro in sala operatoria l'anestesista chiede i farmaci che ho preso, li elenco e si lamenta con l'equipe che un farmaco che ho assunto fino alla mattina va assolutamente sospeso 4 settimane prima, che le nuove linee guida dicono così perché dà problemi durante l'intervento. Poi mi fanno passare sul tavolo operatorio e mi sistemano il braccio sinistro su un bracciolo e lo fermano ma l'anestesista fa notare che io l'ago ce l'ho a destra, allora ricominciano tutto. Poi chiede se mi hanno misurato la glicemia e no, non me l'hanno misurata. Allora cercano di misurarla ma per incapacità di chi lo stava facendo non riesce, non sapeva usare la macchinetta misura glicemia. Quindi non me l'hanno misurata. Io ho iniziato ad avere paura sopratutto per i farmaci assunti e la situazione, il ritardo ecc... Ho iniziato a tremare e mi veniva da piangere. Poi mi hanno messo il gas e quando ero quasi addormentata, priva di forze ma ancora sentivo benissimo tutto, l'anestesista cerca di mettermi un tubicino in gola e trova muco e si arrabbia e inizia a insultarmi: "sta stronza, è una fumatrice, è piena di muco, stronza fumatrice". Testuali parole che ho ben sentito. (io non fumo, non sono una fumatrice).Sono tornata in stanza alle 20.30 e l'indomani mattina alle 10:00 già mi hanno dimessa, con dolori e difficoltà a camminare. Praticamente dall'intervento dopo 15 ore mi hanno mandato a casa. La mattina mi dovevano fare la flebo di antibiotico che hanno portato ma visto che la vena era chiusa non l'hanno più fatta. L'infermiera ha provato a farmi un altro accesso venoso massacrandomi il braccio ma non è riuscita. Quindi niente antibiotico. Questa la mia celere è brutta esperienza. Mai più lì.

PennyLu B.

3/5

Pronto soccorso al collasso, se si ha un codice verde non meno di 8 ore servono per una prima visita.
Molto buono il reparto analisi, competenti e veloci.
Capo sala degli ambulatori schizzatissima ed arrogante, aggredisce continuamente verbalmente....e per fortuna che si dice sia il personale medico ad essere aggrediti.
Medici specialisti troppo frettolosi e superficiali, non vedono l'ora di smaltire i numeri, perché noi pazienti siamo diventati solo numeri.
Era un gran ospedale, sta diventando come tutti gli altri, non permettetelo.

Carlo N. ?.

5/5

Salve a tutti. Da molti anni sono in cura presso il centro cefalee con terapia a base di tossina botulinica. Soffro di Nevralgia di Arnold molto forte e se qualcuno avesse una trasfusione dal mio sangue non avrebbe dolori per anni visto quanti antidolorifici ho in corpo. Prima pero' avevo 3/4 crisi fortissime a settimana, ora sono lo stesso numero ma al mese e mi accontento. Personale gentilissimo sia al Cup che in infermeria. Con il C.C. ormai sono di casa e c'e' rapporto confidenziale. Da un po' di tempo hanno pero' ridotto gli spazi ed il C.C., come altri e' stato ridotto ad una stanzetta, spero che presto finiscano i lavori di ristrutturazione e diano lo spazio che certi dipartimenti meritano. Gli ingressi sono un po' difficili da raggiungere di questi tempi a causa dei lavori di cui sopra, e le indicazioni non sono eccezionali. Consiglio per chi parcheggia nell'area a pagamento: invece di seguire la linea blu andate verso il Pronto Soccorso, arrivati al bar girate a destra ed entrate in fondo al viale avendo il bar sulla sinistra. Da li' potete accedere alle scale o ascensori per i vari piani. Poi ovviamente l'ospedale e' immenso il vostro reparto dovete cercarlo.

Vincent B.

5/5

Parcheggio facile. raggiungere il reparto al piano meno2 non coincidendo il livello del piano, a seconda dell'ingresso principale su via di Grottarossa rispetto a quello opposto sul lato del Gra, dove bisogna fare un giro non semplice e anche chi ci lavora non riesce a spiegarlo con poche parole. L' attività ospedaliera è stata svolta con accettazione veloce e controllo professionale con addirittura anticipo sui tempi indicati! Molto bene organizzati. Poi però scontiamo l'attuale penosa situazione per la prenotazione del successivo controllo con tempi biblici che complicano anche la procedura!!!!!

Simo D.

1/5

Ospedale ben organizzato,sono in cura paziente endocrinologia. La visita di controllo o agoaspirato n. 2 come accordato negato. Ho cosi una visita di controllo fatta dal mio medico.. Mi sono recata in accettazione ai sportelli mi hanno avvisata di andare al piano in segreteria. Dove dopo avere chiamato i sportelli mi hanno dato una email ma nessun appyntamento. Ho scritto l email mi hanno detto di chiamare il numero. Ho chiamato non c e 'posto..solo nel 2025 ma nn m8 hanno dato appuntamento riprovo ..ma non c e' posto, ho chiamato hanno detto la impegnativa non va bene ...di farne un altra... ho chiamato il mio medico e dice l impegnativa va bene....ho richiamato l ospedale S andrea hanno detto che l impegnativa va bene ma appuntamenti nel 2026... non mi hanno cmunque
dato nessun appuntamento nemmeno questa volta dicendomi che devo fare un altra impegnativa. Gentili signori vi Aggiorno su news...

giada C.

1/5

Visita Gastroentereologa Con prenotazione Dove diceva dove dovevo andare sbagliata. Chiesto a più persone sono riuscita ad arrivare la piano giusto. Chiedo ad un ragazzo come funziona e mi dice vengono loro a chiamarti non mi chiama nessuno mi affaccio chiedo del gastroenterologo … che dire che visita solo domande davanti ad altre 4 persone per dirmi di prendere psilogel Non mi aspettavo una visita così oltre alle domande di solito
Ti visitano Se sapevo che era così mi basta la ginecologa spero solo dopo aver perso un pomeriggio che le altre bustine chi mi ha segnato funzionino .

Gabriella V.

1/5

Esperienza in pronto soccorso da film dell'orrore. Praticamente un ospedale da campo con 1 infermiere per 30 persone che urlano dal dolore come in un girone infernale. Ovviamente quel poco personale che c'è è stressatissimo e acidissimo, mia madre l'hanno sedata con dosi da cavallo e, non essendo sveglia, non le hanno dato né cibo né le sue medicine. Si stava disidratando e abbiamo dovuto insistere per farle fare almeno una flebo. Sulla stessa brandina e con la stessa biancheria da giorni, infermieri e dottori che non passano mai e scambiano un paziente con un altro. Un incubo da cui stiamo cercando di tirarla fuori alla velocità della luce.

RAFFAELLA M.

5/5

Mi reco qui dal Proff. FAGGIANO e il suo staff.
Persone di cuore e di assoluta competenza. Ospedale ben organizzato.