Biblioteca Comunale "Lea Garofalo" - Castelfranco Emilia, Provincia di Modena

Miriam L.

Mi trovo benissimo anche il personale per me è ok capisco chi deve studiare xké i libri sono al piano terra.cerco sempre cmq di fare piano.

Ania M.

servizio pessimo! gli orari di apertura sono imbarazzanti (soprattutto quelli estivi…). Praticamente la biblioteca è sempre chiusa! L’ambiente è rumoroso e sporco. I bibliotecari e le bibliotecarie sono molto scortesi! tenetevi alla larga da questa biblioteca… e che il comune si impegni a fare qualcosa!!!

Alessandro A.

Aula studio di tutto rispetto, nulla da invidiare a quelle di Bologna: tavoli ciascuno con la propria luce, prese elettriche, prese Ethernet, WiFi con connessione veloce. Unica pecca gli orari, che se tornasse a fare orario continuato e tenesse aperto fino a un po' più tardi sarebbe molto comodo specialmente per chi come me non è di Castelfranco, del resto ottimo

annalisa S.

Sono allibita per le parole di Ania !
l orario estivo sarà più ristretto in estate,ma per il resto più che soddisfatta!

Anna M.

Bellissima Biblioteca, ben organizzata, con personale molto carino

Leonardo C.

Apprezzo molto che dall'ultima mia recensione il personale si impegni di più a far rispettare il silenzio e parli a voce più bassa. Forse è un caso, ma non posso che rallegrarmene.
Ad ogni modo, a chi cercasse la massima tranquillità consiglio la sala studio.

La biblioteca è spaziosa, gradevole, curata, ben fornita.

Giacomo G.

A parte l'orario estivo che comunque rimane abbastanza soddisfacente soprattutto quest'anno che hanno lasciato aperta la sala studio fino a fine luglio.
Durante l'anno orario perfetto 9-19 orario continuato anche se il lunedì è ancora solo pomeriggio e il sabato non fa orario continuato e chiude alle 18.30.
Sempre silenziosa la sala studio un po' meno la parte giù dove è consentito parlare a bassa voce ma al pomeriggio con l'uscita dei bambini dalle scuole vengono tutti li e non si riesce più a studiare giù!

Ilaria S.

Tra gli aspetti positivi della biblioteca in questione, vi sono la sala studio, un po’ piccolina, ma almeno silenziosa, e l’adozione dell’orario continuato. Non è però accettabile il fatto che nell’open space al piano terra (dove a volte si è costretti a studiare a causa della mancanza di posti al piano superiore) ci sia una confusione perenne e che chi dovrebbe cercare di mantenere il silenzio, nonostante ripetute sollecitazioni, se ne freghi bellamente. Oltre a ciò, alcuni elementi del personale si sono rivelati scortesi e incoerenti, specialmente rispetto alla questione “silenzio”, a parer loro da mantenersi rigorosamente nella zona- macchinette, ma non nelle aree dedicate allo studio.