Santuario della Via Crucis con Capele di Cerveno - Cerveno, Provincia di Brescia

Marco B.

Meravigliose!! Erano diversi anni che non le vedevo, il restauro è stato molto importante, le statue e gli affreschi sono tornati a splendere. Guardando le varie statue, sembra di vedere delle persone vere, scolpite veramente molto bene. Le espressioni facciali e i gesti sono uguali ai personaggi della Santa Crus..dovrebbero illuminare un pochino di più le cappelle, per renderle ancora meglio visibili. Ci ritornerò..

Fausto S.

Quello a cui puoi assistere è un unicum. Attraversi la via della croce ed hai la possibilità di avere un punto di osservazione privilegiato. Ogni scena è il fotogrammo attimo per attimo di un Uomo circondato da altri uomini. Non sei spettatore passivo ma prendi parte a ciò che l'opera del Simoni e dei Fantoni tende a rappresentare ed entrare in te.

Nicola (.

Meraviglioso!!!! Un’ Opera d’ Arte!!!!! Il Restauro è stato terminato a Febbraio 2024 quindi ora si può ammirare tutto il suo splendore!!!
Si visita su appuntamento, e la guida è stata magnifica nel spiegarci le opere dei 3 artisti che si sono succeduti e i lavori di restauro. Grazie per averci arricchito con questo patrimonio!

Ludovica L.

Riuscendo a visitarla, immagino si tratti di un'imponente e meravigliosa opera d'arte. Peccato sia impossibile trovare (sia in rete che in loco) giorni e orari di visita, e anche nella stessa Cerveno scarseggiano le indicazioni.
Nel sito web a fatica si riesce a reperire un'e-mail (non istituzionale) per prenotare la visita. Ho scritto con un preavviso di oltre 10 gg.: mai hanno risposto. Ho poi telefonato il giorno stesso in cui desideravo effettuare la visita: nessuno ha risposto al telefono (cellulare), e neppure mi ha richiamata.
Pessima gestione casalinga per un luogo che, se promosso e gestito adeguatamente, potrebbe diventare una delle perle della Valle.

Cristian

Il santuario della Via Crucis (le Capèle in dialetto camuno) è un edificio posto di fianco alla chiesa parrocchiale di Cerveno, in Val Camonica, contenente una Via Crucis lignea del XVIII secolo.

Il santuario si inserisce nella tradizione lombardo-piemontese dei Sacri Monti: si dispone lungo un corridoio a gradoni che culmina alla sommità con la cappella della Deposizione.

Sui lati, disposte in nicchie, si trovano le 14 stazioni contenenti 198 statue a grandezza naturale in legno e gesso dello scultore camuno Beniamino Simoni.[1]

L'opera venne commissionata il 1º gennaio 1752 a Beniamino Simoni di Fresine, artista della scuola del Fantoni, da don Andrea Boldini, parroco di Cerveno.

Il lavoro si protrasse fino al 1764, quando, per continue liti tra l'artista contro la parrocchia e gli abitanti di Cerveno, la fine dell'opera venne affidata a Donato e Grazioso Fantoni, i quali ultimarono le stazioni VIII, IX e forse X.

Per la parte pittorica risultano i primi dipinti assegnati a Bernardino” (o Enrico) Albrici (1714-1775) di Vilminore di Scalve, successivamente risultano pagamenti effettuati ai pittori Paolo Corbellini e Giosuè Scotti; mentre i dipinti della cappella del sepolcro sono attribuiti a Giuliano Volpi da Lovere[2].

Ogni dieci anni, in una domenica di maggio, gli abitanti propongono una rappresentazione vivente della Passione.

La Passione di Cristo è una delle fonti più vantaggiose che procura e facilita l’unione più intima con nostro Signore e ci traccia un cammino sicuro verso la santità, come ci ricorda la Sacra Scrittura: “Siate santi, perché io sono santo” (Lv 11, 44). Quindi, la meditazione sulla Passione di Gesù è stato uno dei temi preferiti per molti santi durante tutto il corso di tutta la storia della Chiesa. Anche il secondo libro più letto dopo la Bibbia sottolinea:

“Il monaco che si addestra con intensa devozione sulla vita santissima e sulla Passione del Signore, vi troverà in abbondanza tutto ciò che gli può essere utile e necessario; e non dovrà cercare nulla di meglio, fuor di Gesù” (Tommaso da Kempen. L'imitazione di Cristo.)

Bello.✋👍🕍😀 Grazie a Dio 🙏

Felice L.

È stata un’esperienza veramente interessante, il restauro durato molto anni ha restituito bellezza e luce a queste statue . Consiglio vivamente una visita !

Rosario L. R.

Assolutamente da visita, previa prenotazione. Mai visto una via crucis di dimensione simili. Praticamente al naturale Gli addetti che accompagnano i visitatori regalano momenti di assoluta ammirazione per le opere e ..non posso aggiungere altro. Vedere per credere.

Riccardo C.

Bellissimo complesso con notevole monte della misericordia: begli affreschi e cappelle con scene della via crucis rappresentate da sculture lignee. All'interno una chiesa più antica e un'altra, ancora, quattrocentesca e affrescata. Vi chiederete cosa ci fa un edificio così ricco in un borgo tanto piccolo. Merita una visita, peccato solo per l'esterno: la facciata non ne preannuncia la bellezza interna.